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sabato 4 giugno 2011

Olanda: minacciata la libertà di religione

Mentre l'Unione europea ribadisce il suo proposito di difendere la libertà di culto, da uno dei paesi fondatori della stessa Unione si sentono voci del tutto contrarie a tale principio.

Il candidato-deputato dei liberaldemocratici Verwey - il cui partito VVD e' il piu' grande dell'Olanda, e guida l'attuale coalizione di centrodestra - scrive nel quotidiano de Volkskrant dello scorso 15 aprile, in un articolo dal titolo E adesso vietare anche la circoncisione: "[Con] il disegno di legge per un divieto del macello rituale [consueto tra ebrei ed islamici, ndt], si e' fatto un grande passo in avanti verso lo smantellamento dell'articolo 6 della Costituzione: la libertà di religione. Siccome sopprimere del tutto questo articolo per il momento e' troppo delicato, i diritti speciali di cui finora i credenti godono nei confronti dei non-credenti, dovranno essere tolti uno ad uno".
Il disegno di legge viene sostenuto da tutti i partiti - da destra a sinistra - tranne i partiti di ispirazione cristiana, i quali occupano un quinto dei sedi parlamentari.

Il sacerdote e giurista olandese Michiel Peeters, FSCB ha scritto nel quotidiano Nederlands Dagblad dello scorso 1 giugno a proposito un articolo in cui spiega la progressiva intolleranza da parte della 'religione' ufficiale dell'ateismo (il testo integrale dell'articolo - in neerlandese - si trova anche sul blog dell'autore www.voorhof.net) (cercasi traduttore).