Ciò che oggi si chiama il Belgio, da 16 secoli è attraversato dalla cosiddetta barriera linguistica (taalgrens). Sotto di essa, si parlano le lingue romaniche (francese, italiano, spagnolo). Sopra di essa, le lingue germaniche, le più grandi e note delle quali sono l'inglese e il tedesco.
21 millioni di europei - cioè tutti gli olandesi e la metà dei belgi - parlano una lingua germanica che, oltre a loro, non sa nessuno: il neerlandese, detto anche olandese o fiammingo. Il neerlandese è lingua madre di 21 millioni di olandesi e fiamminghi.
La Chiesa cattolica è presente in queste regioni (i "Paesi Bassi") dal V secolo. Oggi, tra olandesi e fiamminghi, ci sono 10 millioni di cattolici. In Olanda la Chiesa ha sette diocesi e nelle Fiandre cinque. Tutta la vita ecclesiastica, come quella sociale, si svolge in neerlandese - e rimane quindi ultimamente inaccessibile a tutto il mondo al di fuori di questo "angolo sperduto" della Chiesa universale.
Questo blog, per la prima volta, cerca di rendere accessibile ai lettori all'estero notizie sulla vita della Chiesa in Olanda e nelle Fiandre, notizie che normalmente compaiono solo in neerlandese.
Dato che ormai, dopo lo scomparire del latino, la lingua internazionale della Chiesa cattolica è diventato l'italiano, abbiamo pensato di pubblicare le notizie in questa lingua.
L'autore del blog è un cattolico neerlandese.
Commenti o notizie (preferibilmente in italiano) si possono mandare a: chiesapaesibassi@gmail.com